Galleria Vittoria, Via Margutta Roma 4-18 Aprile 2025
Una complessa ed elaborata tessitura di colore, un intreccio cromatico costruito con raffinatezza e maestria, pannelli astratti che, nella loro ricchezza, evocano epoche e continenti distanti nello spazio e nel tempo: su questi fondamenti si sviluppa l’opera di Milena Scarcella, quasi un’alchimista contemporanea che si muove attraverso un elaborato e sapiente percorso di metamorfosi della materia. Scarcella concepisce le sue opere con uno sguardo aperto alle contaminazioni, fondendo competenze e forme espressive in una sintesi che unisce il design e la pittura, l’architettura e il mosaico. L’artista passa infatti dalla creazione di gioielli, che realizza personalmente, con abilità e felicità di ideazione, alle opere musive di questa mostra, dei veri e propri quadri che prendono vita attraverso una severa metodologia che lega la finezza e l’abilità della mano al rigore della progettazione. Scarcella riscopre dunque l’ispirazione aniconica di una millenaria storia della decorazione che potrebbe andare da Oriente a Occidente, dai mosaici delle moschee a quelli bizantini, dall’antico Egitto alla Secessione viennese, dagli ornamenti giapponesi e indiani fino al dialogo esplicito con il magistero di Gustav Klimt e la leggerezza geometrica di Paul Klee. Scarcella coniuga la geometria della forma alla poesia delle vibrazioni cromatiche; distilla le materie preziose di ogni tassello con un ricercato processo di trasmutazione dove gli elementi sono sublimati per formare le strutture pulsanti delle sue opere. In questo senso, è molto interessante scoprire come l’artista, nel testo dove dichiara il suo amore per Gustav Klimt, si definisca «una creativa appassionata che si immerge nell'universo della materia per dare vita a opere uniche e incantevoli. Attraverso l'uso sapiente di colori e forme e materiali poveri e preziosi come l'oro ed il platino, cerco di catturare l'essenza dell'Arte e di trasmettere un'emozione che va al di là delle parole, ogni tassello racconta una storia unica e affascinante, celebrando la bellezza della natura e la creatività senza confini». L’artista scrive anche, come, nell’infinita precisione della sua azione costruttiva, il tempo sembri rallentare per lasciare spazio all’arte della creazione. Queste parole sono importanti per comprendere meglio le opere di Scarcella che, nel tempo rallentato della creazione, rappresentano realmente un’appassionata ricerca dell’essenza che parte dall’argilla polimerica per comporre migliaia di tessere e micro-tessere, lavorate a mano per poi essere impreziosite dal colore, dall’oro e dal platino. Il processo, come in un antico laboratorio di oreficeria, si conclude con il fuoco della cottura, in una solidità finale che si arricchisce di splendori e pulsazioni cromatiche. L’autrice esclude dunque la serialità e si concentra sull’unicità di ogni singolo tassello, nella volontà di entrare in un misterioso contatto con la natura, che viene evocata, citata e parafrasata in ogni frammento. Il fascino di questi mosaici risiede, allora, nelle narrazioni celate nelle loro tessere, centinaia di storie che si compattano formando il racconto più vasto dei diversi quadri. La mostra presenta dunque due cicli di opere: I dialoghi del Mare e i Frammenti di terra, in cui le suggestioni naturalistiche sono trasfigurate da un accuratissimo ricamo di segni, ornamenti e di inserti cromatici. Scarcella dona pertanto una presenza lirica a tutte le sue tessere e i suoi dialoghi del mare ci lasciano immaginare con efficacia la poesia delle correnti che abbraccia il racconto delle maree, il fluire infinito e il respiro dell’oceano e della terra, le melodie delle onde e delle dune, le misteriose simmetrie tracciate dai riflessi e dai chiaroscuri sull’acqua. Questo viaggio fantastico si conclude idealmente con l’incontro e il connubio degli elementi che si sposano sulla riva delle sabbie di platino, nella fascinazione dei frammenti che formano il racconto e la sinfonia della pietra e della luce, negli enigmi e nei segreti della terra che, nelle mani di Milena Scarcella, raggiungono la magica armonia delle sue alchimie incantate, tra le luci assolute dell’azzurro e i bagliori regali dell’oro.